I Rakata del pianeta Lehon, con il Tempio degli Antichi e la Star Forge sullo sfondo. |
I primi praticanti del Lato Oscuro conosciuti nella storia di Star Wars sono i Rakata, una specie di spietati alieni originaria del pianeta Lehon che conquistò vaste porzioni della Galassia intorno al 30.000 BBY.
Durante il loro regno, si contraddistinsero per crudeltà, ferocia e arroganza. Schiavizzarono tutte le specie con cui vennero in contatto, attuarono genocidi, spogliarono interi pianeti delle loro risorse, terraformarono mondi solo per le soddisfare le loro esigenze e avevano l'usanza di profanare e divorare i cadaveri dei loro nemici.
Grazie alla loro maestria nell'utilizzo del Lato Oscuro, furono anche i creatori di prodigi ingegneristici come i loro particolari motori iperluce e la Star Forge, che valsero loro il soprannome di Costruttori.
L'Impero Infinito da loro istituito fu la prima forma di governo galattico conosciuta.
Il motore iperluce che avevano sviluppato era basato sul potere della Forza e poteva condurli soltanto verso pianeti con una marcata connessione con la stessa. Ciò impedì loro di dominare la Galassia per intero e rese possibile a molte altre civiltà di fiorire.
Tuttavia, all'apice della potenza imperiale, dieci bilioni di guerrieri Rakata controllavano 500 mondi e una popolazione di un trilione di schiavi. Tra questi si annoverano gli Zhell, i Dentaris, i Duros, Selkath, i Wookiee, i Kumungah, i Noghri e i Seloniani. Anche i Sith rischiarono di essere sottomessi ma il leggendario Re Adas mosse guerra agli invasori e riuscì a scacciarli da Korriban, perdendo però la vita in battaglia.
I Costruttori ebbero anche una grande influenza sulla storia naturale della Galassia. La loro pratica di terraformare i pianeti altrui fu la causa della crescita sproporzionata degli alberi Wroshyr e di altra flora su Kashyyyk. La desertificazione di Tatooine invece fu la loro risposta ad una ribellione dei Kumumgah, che a causa di ciò si evolsero nei Predoni Tusken e nei Jawa.
La più grande creazione dei Rakata fu la Star Forge, un'impressionante fabbrica spaziale semi-senziente che si nutriva del potere del Lato Oscuro ed era in grado di produrre sterminate flotte di navi da guerra ed eserciti di droidi da combattimento.
La Star Forge corruppe ulteriormente i suoi costruttori e li portò a scontrarsi in una tremenda guerra civile. Ad aggravare la situazione contribuì una misteriosa pestilenza che iniziò a dilagare mietendo vittime soltanto fra loro, mettendo l'Impero in ginocchio.
Come se non bastasse, il morbo privò inspiegabilmente la specie della sua connessione con la Forza e della possibilità di utilizzare la tecnologia che aveva basato su di essa. Quando gli schiavi avvertirono la debolezza dei loro padroni, eruppero in insurrezioni su vasta scala che provocarono il crollo completo dell'Impero intorno al 25.200 BBY.
I Rakata superstiti furono costretti ad abbandonare i mondi conquistati e a ritirarsi su Lehon. Nel tentativo di regnare su ciò che restava dell'Impero, varie fazioni guidate da signori della guerra iniziarono a scontrarsi impiegando armi di distruzione di massa. La superficie del pianeta venne ridotta a una serie di isole radioattive e i Rakata, ormai sull'orlo dell'estinzione, si rifugiarono per la maggior parte nel sottosuolo. Dividendosi in piccoli gruppi tribali, precipitarono nel barbarismo e nel corso dei millenni dimenticarono chi erano stati, così come la Galassia dimenticò l'esistenza dell'Impero Infinito.
Soltanto la fazione conosciuta come gli Antichi, discendente della casta sacerdotale dei Costruttori, mantenne la memoria del loro tragico passato. Le loro conoscenze vennero acquisite con l'inganno da Darth Revan e Darth Malak e sfruttate per ottenere il controllo della Star Forge. Ricorrendo al potere dell'enorme stazione spaziale rakatan, i due Signori Oscuri crearono l'armata alla testa della quale avrebbero in seguito attaccato la Repubblica.
Lehon, nel periodo della Guerra Civile dei Jedi. |
Al termine della Guerra Civile dei Jedi, grazie alle gesta di Revan redento, la Star Forge venne distrutta dalle navi repubblicane e così scomparve l'ultima testimonianza della potenza dell'Impero Infinito. Lehon, dopo aver ospitato nella sua orbita lo scontro finale tra Revan e Malak, perse di nuovo ogni rilevanza per il resto della Galassia.
Qualche Rakata lo abbandonò nei tempi seguenti, approfittando della riscoperta del volo spaziale avvenuta in quel periodo di contatto con la Repubblica. I restanti invece si estinsero nell'arco di alcune generazioni, a causa della mancanza di un'adeguata varietà genetica sul loro isolato pianeta.
Millenni più tardi, quando Darth Bane vi giunse alla ricerca dell'holocron di Darth Revan, Lehon era ormai completamente privo di vita senziente.
All'oscuro della Repubblica, alcuni Rakata continuarono ad esistere nelle Regioni Ignote, su un insieme di pianeti chiamato Arcipelago Rakatan, dove fuggirono prima che scoppiasse la guerra civile sul loro mondo di origine.
Mentre alcune di queste tribù sono regredite ad uno stadio primitivo e si limitano ad occupare un singolo pianeta, altre padroneggiano il volo spaziale e addirittura hanno iniziato la costruzione di piccole fabbriche orbitali dal funzionamento simile a quello della Star Forge.
Secondo le notizie rilasciate finora, in The Old Republic si tornerà a dover fare i conti con l'eredità dell'Impero Infinito.
È stata infatti prevista un'Operation sul pianeta ghiacciato Belsavis, in cui sarà richiesta l'esplorazione
di una prigione antica di millenni chiamata Eternity Vault. Al suo interno i giocatori dovranno confrontarsi con una minaccia così grave da rischiare di far sembrare irrilevante il conflitto tra Repubblica e Impero.
Qui sotto potete guardarne il trailer ufficiale: